4 thoughts on “

  1. il gesto sicuramente è stato fatto con il cuore, ma faccio presente che il costo dei pasti è variabile da 1,50 a 3,50 alle mense scolastiche della scuola primaria ed è in funzione del reddito, mentre in alcune è fisso e varia tra i due e tre euro. Se si considera poi il numero di pasti a settimana che varia da 3 a 5 la quota mensile di esborso a famiglia risulta quasi irrisoria. Il pensiero può essere “leghista”, ma il contributo mensile non incide pesantemente sui bilanci familiari. Vorrei verificare solo la spesa del telefonino di queste famiglie, in quanto non sempre si è disposti a rinunciare per il bene dei figli, tanto i cattivi sono sempre gli stessi e di benefattori se ne trovano. Si veda ad esempio il caso del pulmino di verona che non era pagato da un libero professionista con moglie straniera di borgo Trento – uno dei + esclusivi della città – a cui è stato negato l’accesso al trasporto pubblico al figlioletto per una cifra di 19 euro mensili. I furbetti ci sono e ne approfittano, i casi umani pure, ma attenzione a non ricondurre tutto a poverini sono immigrati. Ci sono persone che il fine settimana vanno a fare i lavapiatti o i camerieri o i baristi o ancora le donne delle pulizie o i giardinieri o gli imbianchini o altro ancora per arrotondare ed avere la loro dignità, anche per rispetto a loro non credo che sia equo dare sempre senza verificare ogni singolo caso. Bello il gesto, ma che non diventi l’abitudine, perchè le scelte impopolari in alcuni casi vanno prese, altrimenti i primi ad usare i figli come scudi saranno i genitori medesimi.

  2. La cosa che mi fa incazzare sono gli str**zi che si sono incazzati e che hanno deciso di non pagare perché altri nonhanno pagato …
    E poi ammettiamo anche che tizio sia un bastardo e che non paghi i pasti del figlio, allora il sindaco che fa? Mette a digiuno il figlio!
    Ora vendicarsi su Caio dei torti subiti da Tizio è da str**zi, sempre e comunque.
    Oltretutto bastava andare a fare una verifica e, nel caso, pignorare la TV (che non manca mai).
    Invece no, linea dura con i bambini! potente il sindaco di Adro, quasi come quello di Treviso …
    Ovviamente amiro la parsona che ha pagato, come ammiro maestre e bimbi che hanno condiviso il pasto con quelli messi a “pane ed acqua”.

    Giovanni

    p.s.: quando ero (non tanto) piccolo l’insulto sanguinoso era “ma te se la ciapi coi fioi!”
    Lo giro al Sindaco (ed a qualche primate …)

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