Acceso dibattito sui principali siti di settore. Da una parte Stallman che vorrebbe tutto libero e anti DRM… dall’altra parte Torvalds che cerca una mediazione per evitare un disastro nei rapporti con i vendor.
Francamente la posizione di Linus è più che sensata. Io, produttore, se voglio certificare e validare il mio hardware su una particolare versione del software, lo debbo poter fare. Il che significa che per garantire all’utente inesperto un prodotto
funzionante, devo poter garantire che ci gira sopra il software da me supportato e garantito.
Il DRM è una tecnologia molto controversa. In se è uno strumento davvero ottimo, ma il problema sta tutto nel processo di firma. Ovvero di gestione del “potere decisionale”. Quanto puo’ essere nascosto all’utente? Quanta libertà vogliamo lasciare alle major?
(faccio un esempio terra terra) Avete presente i telefonini 3? Che fino a poco tempo fa venivano craccati? E’ sempre possibile tecnicamente farlo, ma è stato trovato un accordo a livello legale sui tempi e i modi. Dovesse prendere piede il DRM diverrebbe IMPOSSIBILE craccare tali telefoni. Semplicemente il telefonino si RIFIUTEREBBE di far girare il software manipolato.
Argomento molto scottante il DRM… un po’ come molte piccole cose (Passaporti digitali, log dell’utilizzo di internet ecc ecc) e’ un’arma a doppio taglio. Se esistessero dei limiti ben definiti sarebbe un’ottima cosa… ma come si puo’ pensare di definire dei limiti alla tecnologia?
Personalmente il DRM mi fa paura e, da parecchi punti di vista, non mi piace: e’ il discorso “Trusted Computing, Untrusted Users”, il che e’ particolarmente seccante.
Per quanto non voglia essere negativo, temo che le corporazioni di riferimento tireranno avanti per la loro strada, senza guardare in faccia GPLv3 o cos’altro… d’altro canto penso che passeranno pochi mesi prima che qualcuno riesca a trovare il modo di craccare il sistema.
La lotta continua, un po’ alla Star Wars…
…posso immedesimarmi in Obi-Wan Kenobi? 🙂
Mah io sono sempre piu’ propensa a pensare che Linus sia un bacchettone…
Linus???? Non Stallman???
Torwalds ha fatto qualche passo indietro… cercando di mediare.
Stallman e’ un idealista.
Il primo ha fatto sentire molte persone “tradite”.
Il secondo a volte non valuta con attenzione i vantaggi delle proposte.
Non lo so, Stallman potrebbe essere uno di quelli con la capacita’ di cambiare le cose, ma da solo non andra’ lontano…