Bruxelles

Piove.

La città è una specie di casbah. Nonostante la pioggia i locali, che si affacciano sulle piccole stradine ciottolate, sono gremiti di gente. Tante piccole case basse, di massimo 3 piani. Dedali di stradine che si snodano su e giù per diverse colline. Il rischio di perdersi è altissimo. Non ho molti punti di riferimento, però quei pochi li ho ben in mente e delimitano il mio zizzagare da nomado in questo labirinto. A ovest ho la rue de midi, che se percorsa verso sud mi porta a casa di mio cugino e oltre arriva alla gare de midi. A nord la place de la bourse e la grand place, con i vicoletti dei ristoranti italiani e arabi. A est la collina… oltre un tot è meglio non andare… non ho molto contante e non mi va di dover chiamare un taxi, men che meno svegliare mio cugino nel cuore della notte.

Agli angoli delle strade qualche mendicante che dorme sotto un balcone o un androne. Gruppetti sparuti di ragazzi trovano riparo alla stessa maniera, e scambiano animatamente 4 chiacchiere in attesa che cessi di piovere. Va un po’ a ondate… è già la 5^ volta che smette e poi ricomincia stasera. Trovo una birreria non troppo affollata, mi siedo e ordino un caffè tramite il mio pessimo francese. 4 parole imparate stando ad ascoltare la gente o facendo attenzione a mio cugino quando di solito andiamo assieme a pranzare fuori. Mi arriva una tazza da cappuccino con una tremenda brodaglia simile ad acqua sporca. Maledetti belgi… sarei andato volentieri all’Illy nella piazzetta poco prima di place della bourse, ma a quest’ora è chiuso 😦 … metto zucchero, latte, mescolo… e cerco di mandarlo giù… può darsi che un minimo di caffeina la contenga… forse… spero… chissà … ne sono poco convinto.

Mi alzo e riprendo a cazzeggiare amabilmente tra i vicoli, ho l’ombrello ovviamente. Incontro gente con kway, altri solo con felpa e cappellino… ci sono 14° C … secondo me c’è gente parecchio esaurita e con dei begli anticorpi da ste parti. Facessi io la stessa cosa sarei costantemente a letto con quelle stronze delle mie tonsille.

Intorno a me la gente passeggia, non riesco a distinguere le ragazze belghe dalle turiste… ne cerco qualcuna carina… a dire di Giacomo è dura trovare una belga carina… non ho osato mettere in dubbio il suo parere, lui ha vissuto per anni in belgio… temo di dovergli dare ragione… tranne qualche caso sporadico. Ad ogni modo vedo molte più ragazze musulmane, greche, e marocchine che altro. E non sono niente male… 😉

E’ tardi, Vittorio si sarà già assoccato via. Torno, mi attaccherò al pc per bloggare un po’. Il letto è già in ordine per fortuna… vedo quanto reggo poi mi trascino sino in camera. Domattina si dorme, finalmente.

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