paura e ignavia

Scrivo dopo aver visto questo film: V for Vendetta

Non pensavo, visti i tempi che corrono, che qualcuno, in suolo americano, avesse ancora il coraggio di fare film simili. America, abbiamo sempre da imparare dall’america, in termini di liberta’ e diritti civili, in termini di riscatto, in termini di ribellione. Parlo di quell’america democratica, non quella repubblicana. Non parlo dell’america del signor Bush, non parlo dell’america dell’Iraq, del Vietnam e tra poco dell’Iran. Parlo dell’america che crede nella giustizia. Quella che non soggiace al clima di terrore che il proprio governo, come il fantomatico GOVERNATORE del film che ho appena visto, impone tramite i media.

L’europa? Anche da noi ci provano, ma un po’ meno. Credo abbiano giocato piu’ la carta dell’ignavia. Siamo consumatori fedeli e silenzioni, poco propensi a protestare e a dire la nostra. O se lo facciamo, capita tra amici. Ci infervoriamo ma non siamo in grado di dire la nostra in una piazza. Io stesso ci sono andato poche volte, in piazza. Ci dovrei andare di piu’.

Abbiamo avuto il governo che sappiamo, per 5 lunghi anni. Abbiamo votato, sperando in un rinnovamento. Avverra’?

La nostra nazione, l’Italia ha bisogno di una ventata liberale e liberista. Non possiamo continuare a tenere in piedi Alitalia perchè i soliti noti politici hanno 3/4 del parentado assunto in tale azienda. Lo stesso capita per Telecom e ancor peggio per FIAT. Non possiamo mantenere in piedi quei carrozzoni. Salvandoli dalla bancarotta con soldi statali per poi veder messi alla porta migliaia di lavoratori. O è statale o è privato. La via di mezzo NON va bene. Se è privato, bene, il mercato decidera’ per le sorti.

I contratti precari mettono a dura prova i nostri giovani. Quelli a tempo indeterminato proteggono molti culi pesanti. Che fare? Leviamo i contratti precari e abbassiamo i diritti di quelli a tempo indeterminato. Dando spazio a una vera politica sociale di ammortizzatori come l’hanno in belgio.

Belgio?  Europa.

Quest’europa che non si fa sentire, che parla non come un coro facendo sentire un’unica voce, ma che urlacchia a piu’ voci. E’ un covo di prime donne. Non c’e’ unita’ nazionale. Accennavo in precedenza in un mio post… come vorrei l’europa. Forse un sogno, me ne rendo conto. Vari amici mi hanno fatto notare come le differenze culturali non ci permetteranno mai di creare qualcosa di unito.

Termino qui… chissa’ che non arrivino tempi migliori. Non c’e’ peggior cosa di un giovane pessimista… e io oramai sono ben piu’ che pessimista…

1 thought on “paura e ignavia

  1. Io non credo che in Italia ci sara’ mai una politica liberista. Qui e’ dall’unita’ che vige l’ideale del posto fisso anche quando non si fa niente. Se vi scandalizzate a girare per gli uffici pubblici qui a milano, immaginatevi com’e’ altrove…
    Fondamentalmente spero che volenti o nolenti un giorno o l’altro si abbandoni questa politica statalista parassita.

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