volevo solo dormirle addosso

Sembra che i film decenti, con un minimo di spessore, oramai li abbiano relegati tutti alle ore piu’ assurde… ho appena finito (1 del mattino) di vedere un film su raitre dal titolo “volevo solo dormirle addosso“.

Uno scorcio del mercato del lavoro milanese dei giorni nostri, fatto di obbiettivi da rispettare, desideri e vite saldamente legate e _limitate_ dagli impegni di lavoro. Affetti e emozioni ridotte al lumicino, relegate ai “pochi momenti liberi”. Una sessualità quella dell’autore che riassume purtroppo la situazione della middle class. Donne che si lamentano che l’amore romantico e’ finito, ma non si rendono conto che loro ne hanno decretato la fine col femminismo. Il risultato e’ il rapporto asettico tra Marco e Laura, privo di passione vera, ma ridotto a un “dormiamo assieme?”.

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6 thoughts on “volevo solo dormirle addosso

  1. Cosa posso dirti? Cosa insegni ad un giovane o meglio a un figlio? Provi a dargli una educazione, a spiegargli cosa è il bene e cosa il male e a non farsi scappare le opportunità nella vita, cosa che magari tu hai fatto per essere un po’ romantico ed ora te ne penti. Se aggiungi la televisione ed il fatto che un lavoro medio non sia soddisfacente ecco che il tempo per un rapporto non esiste. Se perdi di vista il significato della vita – personalmente lo sto ancora ricercando – cosa ti rimane? Falsi miti con cui accontentarsi e non accorgersi che se ci sono tanti single, tanti fallimenti matrimoniali è proprio da ricercare in questa assurda corsa al consumismo, all’avere senza condividere, dare e costruire. Certi valori si riscoprono solo quando esiste la necessità e per il moento siamo sommersi di placebi e surrogati che per un momento regalano un immagine distorta di quello che si potrebbe avere sudando. Meglio che vada a fare il mio esame adesso 😛

  2. vero…ma come si fa a andare controcorrente? il discorso e’ sempre quello…TUTTI ci lamentiamo e siamo consapevoli del delirio…ma poi siamo anche i FAUTORI dello stesso…non se ne esce…:)

  3. sicuro? anche il pc e’ una passione…anche se in fondo la penso come te…cmq diciamocelo…magari chi ha passato piu’ tempo correndo dietro le donne magari maledice il fatto di non avere una passione “indipendente” dal pisello…che porta solo guai in genere…:):)

  4. Non è solo la sessualità o i rapporti che ne soffrono.
    E’ tutto il complesso di relazioni ed interessi umani che viene compresso in un ‘tempo’ sempre più ristretto e quindi perde di qualità.

    Chi fa del proprio lavoro la propria vita questo non lo capisce e si trova ancorato come una cozza alle scadenze, a pressare gli altri sul lavoro, ad annullare la propria e la altrui vita privata in funzione dell’unico mondo in cui si trova psicoticamente a suo agio.

    Milano è capitale e simbolo di questa che un tempo era chiamata solo ‘frenesia’ ma che oggi meglio sarebbe chiamarla ‘lavoromania’.

    Questo non è nemmeno giustificato dal ritorno economico perchè, a pensarci bene, se impieghi troppa parte della tua settimana a guadagnare soldi non ne resta abbastanza per impiegare il denaro accumulato. E quindi che te ne fai ?
    Il denaro ha valore se lo puoi spendere (anche in maniera oculata), non come mero pezzo di carta di fatto morto nel tuo portafoglio !

    La soluzione forse passa dal cambiare abitudini, ritmi e fermarsi un momento a riflettere ‘per che cosa’ stiamo facendo tutto questo.

    Quando torno a casa dopo 12 ore passate lontano da mio figlio e mia moglie mi accorgo che anche i piccoli momenti che passo con loro la sera sono preziosi.
    Perfino quelli in cui quel fetente di mio figlio si diverte a saltarmi sui maroni a piè pari 😦
    E gli straordinari possono andare a farsi fottere.

  5. addrestrato bene il piccoletto… lol 😀

    ti capisco benissimo, inoltre ho mio cugino diretto (incredibile ma vero, ha 65 anni) che ha avuto una carriera fantastica… ma che ha scelto (credo) di non avere una famiglia… non riuscirei a fare la stessa cosa

    i miei modelli più vicini sono Marco C. e Ale. R. , fanno un lavoro che a loro piace, ma che hanno mantenuto nella sfera “lavoro”, riusciendo a costruirsi ciascuno la propria famiglia

    (Dr.House : se leggi non è una leccata di culo, sai che scrivo sempre quel che penso senza aver bisogno di secondi fini… )

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