qualcuno ha ancora voglia di ridere

Presto allo studio il lodo Californication

Beppe Severgnini,

La promulgazione del “lodo Alfano”, la norma che garantisce l’immunità alle alte cariche (non per statura, altrimenti saremmo da capo), sta provocando rivendicazioni in tutto il Paese. Molte categorie sono in agitazione in quanto ritengono d’aver diritto a un simile trattamento di favore. Niente è fastidioso come la legge, infatti. Ecco i principali provvedimenti allo studio.

Lodo Mattoni – Il signor Santo Mattone, imprenditore del ramo costruzioni, ha utilizzato per anni manodopera in nero, soprattutto albanese. Mai africani! assicura (anche perché si notano di più). I muratori prendono 50 euro a giornata; i clienti pagano la manodopera 25 leuro ‘ora. Per evitare spiacevoli discussioni col fisco e l’Inps, il signor Mattone chiede a gran voce una norma grazie alla quale “l’imprenditore che ha utilizzato manodopera irregolare per la costruzione di opere socialmente utili non potrà essere perseguito”. Siccome una volta Fatmir, Besnik e Gjergj hanno tirato su un asilo, dovrebbe essere tutto a posto.

Lodo Californication – La legge prende il nome da un locale della riviera adriatica, che a suo volta ha copiato il titolo di una canzone dei Red Hot Chilli Pepper. Il lodo consente al gestore di sommare l’età dei teen-ager cui serve (illegamente) alcol, nell’indifferenza generale. Funziona così: se due quindicenni bevono quattro vodka, o si gonfiano di alcoschifezze colorate, il gestore non è perseguibile in quanto: 15+15 = 30. E a trent’anni, che cavolo, uno sa quello che fa!

Lodo Esposito – Dal nome di un agente di polizia che, dopo quindici anni di servizio, guadagna 1050 euro al mese. Il Lodo Esposito recita: “L’arresto è nullo se il reddito mensile dell’arrestante è inferiore al 20% della somma percepita illegalmente dell’arrestato”. Per blindare un uomo politico accusato d’aver ricevuto 1,5 milioni di euro estero su estero saranno perciò necessari 286 agenti. Non tutti, ovviamente, dovranno chiamarsi Esposito.

Lodo Schumacher – Il provvedimento consente di ritoccare verso l’alto i limiti di velocità sulle autostrade italiane, garantendo di fatto l’immunità ai conducenti di auto di grossa cilindrata. Funziona così. Per ogni vettura, il limite sarà pari alla potenza in cv. Per esempio: Fiat Grande Punto, 77 km/h, Ford Focus 125 km/h, Mercedes ML 270 km/h, Lamborghini Gallardo 560 km/h, etc. “Finalmente una norma liberale!”, ha commentato il comm. Primo Bestion detto “Piede-di-Piombo” prima di schiantarsi col suo bolide sulla coda al casello.

Lodo di Sherwood – Le imprese (banche, assicurazioni, petrolieri etc) potranno trasferire impunemente l’importo della Robin Tax sui consumatori: basta che i consigli d’amministrazione sappiano cantare in coro “Little John se ne va nella foresta…”. Lodo probabilmente inutile: tanto lo faranno comunque.

Dal Corriere della Sera del 24 luglio 2008

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4 thoughts on “qualcuno ha ancora voglia di ridere

  1. Lodo Universitas: superati i quiz di ammissione in 6 ore si può ottenere una qualunque laurea. Basta un po’ di fortuna e sei dottore in quello che vuoi. Tanto orami la nostra università la stiamo svendendo, ma in compenso siamo in media con le statistiche dell’UE in quanto numero di laureati.(e la qualità ?!) Tanto poi se crolla un asilo, il nostro neo ing. civile non se ne preoccupo, perchè i problemi non sono i morti, o il cantiere abusivo che lo ha edificato, ma l’indignazione della gente che si può mettere a tacere con il giusto servizio televisivo.

    http://www.bellati.it/post/Esami-in-saldo-vergognatevi.aspx

    http://it.youtube.com/watch?v=mtHnPYgEVJ0

  2. Pingback: AntonioScatoloni.it » Blog Archive » links for 2008-07-25

  3. Nel ’73–’74, quando non erano ancora estinti i dinosauri, avevo un professore di elettrotecnica delle superiori che diceva che saremmo divenuti periti quando fosse stato possibile andare all’anagrafe e chiedere il titolo in quanto cittadini italiani.
    Beh, forse non periti ne cittadini italiani ma Maturi e Padani si, a sentir Bossi, oppure Italiani e Laureati, a leggere il Corriere.
    Il buffo è che in tutte le discussioni (anche nel blog di Fuggetta) tutti parlano del titolo, nessuno delle competenze a quel titolo sottese.
    Questo è il motivo per cui Guido non ha (ancora) una laurea ma un buon lavoro ed anche il motivo per cui io (pur perito) ho semppre trovato lavoro – da laureato – (e per cui mi rimetto a studiare – ovviamente non in Italia).

    Giovanni

  4. io stavo guardandomi intorno in Germania… ma non sono sicuro di volermi laureare… adesso devo capire come migliorare alcune cose sul lavoro

    ho voglia di tornare a programmare… e giocare con le JUnit su un progetto da 4milioni di righe di codice, puo’ essere divertente… 🙂

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