Ieri sera passo in Bolkerstraße, in piena Altstadt… vedo due pulotti vestiti di tutto punto nei loro abiti grigio verde e mi dico “stavolta sono in regola, non mi potete rompere i coglioni”. Uno dei due mi squadra in distanza e cerca di capire come mettersi in mezzo alla mia via… “Checcazz??? E ora che vuole…”
“Zona pedonale!” (ovviamente non avevo capito e me lo sono dovuto far ridire in inglese)
… ma vaffanculo! 😦
Scendo e spingo a piedi… ovviamente delle mie rimostranze che stavo andando a passo d’uomo non ne ha voluto sapere…
Wunderbar!
:)) :)) :)) e’ un modo molto interessante (ma efficiente) per imparare ‘la legislazione’ tedesca.
:)) :)) e ti devo dire che sei proprio fortunato. te li becchi tutti :))
in bocca al lupo per la prossisma avventura in bici !!!!
In questi giorni, dopo l’adunata degli alpini a Bergamo e aver visto le Frecce Tricolori, mi sentivo patricolarmente partiottico, poi leggo questa notizia:
“Ferita in bici, non è infortunio L’Inail: «Doveva andare in bus»”
Certo che in Italia c’è una diffusa mentalità del C…
http://www.ecodibergamo.it/stories/Cronaca/132629_ferita_in_bici_non__infortunio_linail_doveva_andare_in_bus/
Io comunque resto e faccio Resistenza O:-)