assitenza sanitaria

da Repubblica.it :

Autocertificazioni fasulle
Il Nas denuncia 266 persone

qua hanno risolto il problema alla fonte… lo stato NON sgancia un quattrino

e’ il cittadino che paga… hai i soldi? ti supporta un’assicurazione privata… non li hai, hai un’assicurazione pubblica _obbligatoria_ , e paghi extra (oltre in base al tuo reddito) un 10€, ogni 4 mesi, solo se ti presenti in ambulatorio (x calmare i vecchietti con la crisi del “mi faccio vedere tanto per…”)

fine! e hanno risolto corruzzione, spreco di soldi, malasanita’, tangenti e quant’altro … FINE

qua le medicine le paghi per intero! un antibiotico: 80€

te le rimborsa la tua assicurazione, sempre che tu non faccia il furbetto, ma a quel punto e’ un’azienda, con degli obiettivi di utile a farti le pulci…

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The world behind the window

poetry…

Voglio andar via, da qui,
che piano piano mi sta
uccidendo di non vita.

Nuove cose, nuovi posti,
nuova vita che mi riporti a me,
ritrovare quello che sapevo
di avere e che ho perso di vista.

Lentamente muore chi perde i sogni,
lentamente muore chi permette il
conformismo in un mondo che non
gli appartiene, lentamente si spegne
chi non riesce più ad inseguire
il suo scopo nella vita, chi ha perso
la gioia di alzarsi la mattina e non
sente più il profumo dell’aria fresca
passargli sul viso.

Lentamente si uccide chi permette
ad ogni giorno di passare senza un senso,
senza un significato, monotono e copia,
volta dopo volta, della stessa vuota essenza,
momenti andati senza un piccolo passo
avanti nella realizzazione di un sogno.

Il tempo passa, passano le età,
passano le energie e passa la vita
intera per chi non è più in grado di
cogliere il grido della sua anima.

Un giono speso invano è un giorno
che non torna più e lentamente,
dolorosamente, l’anima si spegne
senza più energia, con la rabbia
nel cuore e con il muso duro verso
un mondo e un’esistenza che era solo
li ad aspettare noi, ad aspettare me e
che è corsa via mentre, seduto su una
scomoda pietra, si attende l’inizio
di una vita che piano piano si chiude
lasciando in bocca l’amaro di un’occasione
splendida persa per sempre!