scrivo a Enrico Bettini, presidente della fantomatica A3I
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noto con piacere che sono stato disiscritto senza notifica alcuna dal gruppo A3I… avrei avuto piacere almeno a ricevere una lettera con un paio di righe riguardo tale azione
forse che le critiche non siano affatto piaciute a un’associazione il cui scopo tende al mantenimento di posizioni vecchie e dannose al mercato
intanto avrei voluto postare una splendida lettura…
http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/scuola_e_universita/servizi/celli-lettera/celli-lettera/celli-lettera.htmlenjoy
Guido Serra
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p.s. la A3I e’ un’associazione che vorrebbe imporre l’appartenenza all’albo degli ingegneri come criterio di discriminazione per poter svolgere l’attivita’ di progettazione software… ovviamente ha incontrato il mio, e di altri, totale dissenso… (prontamente censurato, visto che mi hanno tagliato fuori dal gruppo su linkedin.com)
Eh beh, con 3I che una stesse per Ingegnere ci si poteva arrivare 😛 Scherzi a parte, ormai l’albo si rivela talmente inutile che devono ricorrere a misure talebane per obbligare la gente a iscriversi…alla fine siamo sempre al “chi sa fa, chi non sa insegna/…”
gia’… 😀
Bene,
sono 32 anni che faccio l’informatico e, secondo questi baluba, dato che non sono ingegnere non potrei progettare. Pagliacci.
Poi, nemmeno mia moglie potrebbe peché è “solo” dottore in Scienze dell’Informazione. A ri-pagliacci.
Sono la dimostrazione vivente (non cogito ergo sum) che gli albi servono solo a raccogliere le figurine (di palta)
Giovanni
Per Giovanni
Lo dice una Legge dell Stato Italiano (DPR 328 2001), che sfortunatamente non trova applicazione.
I risultati si vedono (dal tuo commento): non solo presuntuoso, ma pure disinformato.
Tua moglie può chiedere l’iscrizione all’Ordine degli Ingegneri.