microimprese e assunzioni

in risposta a questo post di Fuggetta: “Le microimprese assumono più dipendenti a tempo indeterminato”

boh… in Italia le micro-imprese le ho sempre viste vessate e osteggiate con l’idea della grande impresa che risolve tutto… invece proprio le piccole imprese sono quelle che portano una ventata fresca con innovazione sempre costante, unica alternativa per loro per rimanere competitive sul mercato

ma… ma, in Italia non e’ facile aprire micro-imprese, o start-up, ricordo i miei amici di Coderloop (che anche tu Alfonso hai citato recentemente sul blog) che al momento di dover scegliere una identita’ fiscale hanno dovuto scartare a priori l’Srl italiana, visti i costi… e hanno aperto una Inc. in USA, venendo successivamente premiati con l’acquisizione da parte di Gild

segnalo questa interessante iniziativa http://www.srlfacile.org/, non so se avete qualcosa del genere nell’agenda digitale che stai/state portando avanti, ma credo sia da tenere presente

piu’ start-up = piu’ interesse da parte degli investitori in Italia = piu’ capitali che si spostano verso l’Italia = piu’ posti di lavoro … non ci vuole un genio 😉

chiaro anche che finche’ saremo costretti a connettivita’ ridicola a e leggi assurde per i contratti di collaborazione… la vedo dura anche li… nonostante ci siano micro-imprese gia’ avviate che a quanto pare riescono e preferiscono assumere a tempo indeterminato

io personalmente anni fa’ ci ho pensato di assumer qualcuno, ma formare una persona al livello che mi sarebbe servito… beh… avrebbe creato un potenziale concorrente… o, come invece e’ avvenuto, e ne sono felice, ho avuto una persona fidata a cui girare tutti i miei clienti italiani una volta scelto di prendere la strada della Germania

cmq, da leggere… questa interessante analisi del medesimo problema, in Ungheria

altro interessante articolo: Considerazioni sulla scarsità di startup in Italia

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