«In Italia 60 mila posti a rischio»

«È reale il pericolo che 60 mila lavoratori restino a casa senza un intervento del governo»

by Marchionne sul Corriere della Sera

cosa??? oh brutto pezzo di merda, i soldi per acquisire il 35% di Chrysler pero’ li avevate… ma vaffanculo.. sono capace anche io di fare l’imprenditore cosi’… i debiti allo stato e gli utili agli azionisti… ma vaffanculo!

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6 thoughts on “«In Italia 60 mila posti a rischio»

  1. @Teo: corretto… scritto stamattina appena alzato, ancora in pigiama, passamela 😉

    @andrea: cio’ non toglie che sta gente stia facendo business forte del fatto che “pantalone” (noi) caccia la grana… idem ha fatto la banda bassotti che ha rilevato la parte buona di Alitalia, accollando a pantalone 4 miliardi di euro di spese sociali + debiti

  2. ben venga il business, se poi portano ordini e nuove quote di mercato, soratutto in quelo american. i problemi importanti penso siano due:
    * il primo è che quei 60.000 sono persone del settre di linea e non specialiti penso,
    * il secondo sono i sindacati che se da un lato proteggono il lavoratore non danno la possibilità ad un’azienda di ristruttuarsi e di camminare con le proprie forze, ma solo di appoggiarsi allo stato.
    infine si può parlare della fiat, ma il business che fa se è senza esborso di denaro e porterà a vendere pù vetture fiat nel mondo ben venga: al posto di 60.000 potevano essere 80.000. alitalia invece è stata una porcata del governo. che farci? chi li ha votat adesso si preoccupi

  3. Andrea, lasciatelo dire da uno che ha visto la crisi dell’80, con la marcia dei 40.000 quadri e quant’altro:
    sai quanti lavoratori, “toccati” dalla ristrutturazione, si sono suicidati?
    quando si parla di ristrutturazione di una azienda grande come la FIAT, in una città come Torino (che ne dipende non poco) occorre far molta attenzione: intantoperché la FIAT è quasi sempre riuscita a fare quel che voleva, poi perché chi perde il lavoro non si può mica buttare nel tritacarne, no? dovrà avere un occasione per sopravvidere lavorando? Aggiungi che la crisi attuale è stata creata dai finanziari e da tanti *imprenditori* avidi che hanno messo soldi in borsa: che senso ha parlare di sindacati?
    Ora non voglio parlare di Chrisler, ma la FIAT è bravissima a farsi pagare i debiti ed a tenere ben stretti i crediti.
    Per questo mi trovo d’accordo con Guido: questi socializzano i debiti e prvatizzano gli utili, da decenni.
    E *voi* pagate (alitalia, ad esempio).
    Io no, io me ne sono andato, ‘fanculo (non a voi, ma a certi farabutti che si travestono da *industriali* )

    Giovanni

  4. ciao giovanni, la mia memoria storica non arriva a molto, ma concordo con te che il problema sia il sistema che permette certi giochi e lascia fare i furbetti alle aziende. Non credo sia giusto socializzare i debiti e privatizzare gli utili, ma se un’azienda si appoggia in toto allo stato— diventi statale e non privata 😉 ovvio che è una provocazione. In italia andrebbero anche riformati gli ammortizzatori sociali in modo da mettere regole diverse sul loro utilizzo. Ma in italia per il momento sembra che regole serie non se ne faranno. 😛 sai noi abbiamo mr.b.

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