i ricchi studiano, i volenterosi fanno la fame

ecco la situazione dei nostri ricercatori universitari

Io dal canto mio non mi sono ancora laureato. Dovrei mollare tutto (il lavoro) e dedicarmi solo agli esami… ma come faccio? Mi guardo intorno e vedo gli amici che si laureano, mandano curriculum, e non ricevono risposta. Qualcuno mi dice di ricevere buoni stipendi, anche 1800euro/mese… altri mi parlano di stage non retribuiti, altri invece di contratti a progetto o a tempo determinato, a meno di 900euro/mese. I miei non prendono male di pensione, anzi, penso che stiano egregiamente bene, non mi hanno mai fatto mancare niente, nemmeno qualche svago, tra cui viaggi all’estero e/o vacanze in barca a vela. Ma come posso mollare tutto per laurearmi?

Non posso, e poi oramai i miei clienti fanno affidamento su di me. Ho conquistato la loro fiducia, e le ore che passo in ufficio con alcuni di loro sono davvero piacevoli. Scrivo codice per ore, progetto, studio, testo. Alla fine vedo delle facce felici e soddisfatte di quello che ho realizzato per loro. Come faccio a rinunciare a tutto questo?

Ho provato a lavorare come dipendente… non mi è piaciuto. Il contatto col cliente lo vuole gestire il committente, la progettazione anche… sono troppo giovane dicono, non posso prendermene carico… ma vaffanculo! E allora prendere un titolo di studio per cosa? Per mio padre. Glielo devo

Sono oramai 6 anni che frequento il Politecnico di Milano. Altri 4 esami andati male in questa sessione. E’ dura da mandare giù. E’ dura andare avanti. Ma ci provo.

Adesso mi si prospetta un marzo rovente… ho un sacco di consegne di lavoro da rispettare. Ci sarà da lavorare duro, ma mi da soddisfazione. L’università questo non riesce a darmelo.

Se non altro… adesso ho anche una compagna. 😉

donne! ma che cazzo fate?

La sindrome da Bridget Jones” da un magazine appena scovato… lo vivo sulla mia pelle!
Ma porcamiseria… è mai possibile che non ci sia più modo di avere un rapporto fatto d’affetto? Siamo ridotti ad essere oggetti da una notte? Complimenti! Bel successo per il femminismo!

Consiglio di dare un occhio anche a questa recensione: “Le ragazze single non parlano al plurale” . Purtroppo è lo spaccato di TANTE ragazze che conosco. Ce ne sono anche al di fuori di questi clichè… ma ovviamente sono occupate. 😉

dipendenza da computer

…nel mio caso “da Internet”… sarà così?

Secondo quest’articolo apparso su Slashdot parrebbe di si.

Effettivamente la mia routine è… sveglia, laptop per la posta, doccia, colazione, laptop per i blog e le notizie del mattina. Studio/lavoro costantemente con il laptop. Film, sviluppo, magheggi… SI, sono tossicodipendente da Internet 🙂

A pezzi

Non so descrivervi come mi sento. Ho passato un mese chiuso in casa, trascurando il lavoro per dedicarmi agli esami. Oggi, primo esame, non è iniziato bene. Settimana prossima ne ho altri 2, e quella dopo ancora 1 + quello di stamane da (ri)dare. Piu uno la settimana dopo ancora.

Perdo tocchi di pelle dalle mani per la psoriasi. Tensione nervosa credo, non sono mai stato allergico.
Un mese di snowboard sarebbe stato più produttivo. Ora sarei più rilassato, felice e con fisico asciutto… quindi, doppiamente felice, perché magari avrei anche rimorchiato 😉

Ma chi me l’ha fatto fare di scegliere ingegneria? … IO 😀
… mica tutti si fanno frati! cosa credete? *

* avete mai notato come le facoltà di ingegneria siano sempre messe lontano da tutte le altre? Milano (Lambrate/Bovisa-parteBRUTTA), Pavia (ospedale), Bergamo (zona industriale di Dalmine), Brescia (zona industriale di Concesio)

Milano che vive

http://www.garageteatro.com/

Nascosto in un vicolo, in una delle zone a più alta densità hi-tech di Sesto San Giovanni, dei ragazzi hanno dato vita a qualcosa di veramente audace.

Un teatro, in un garage.
In una Milano segnata dall’alta moda, dai locali fighetti e dalle discoteche, c’è ancora una Milano con una sana e VERA voglia di vivere, di fare, di sperimentare, di esprimersi. Pochi soldi, molte idee, molto coraggio.

Ero già stato in dicembre per l’inaugurazione, stassera ho assistito per la prima volta a una rappresentazione. Fenomenali! Persone normali: una assistente sociale, un sistemista, un responsabile del personale, (altri 2, chiedo venia non ricordo le professioni), ciascuno con una famiglia. Nel quotidiano, hanno trovato il tempo per trovarsi e preparare uno spettacolo coinvolgente che tocca uno dei tasti dolenti della nostra società urbana. La solitudine.

5 single, 5 “maschere”. La prostituta, il segaiolo, la chiaroveggente, la farmacodipendente, la donna in carriera. 5 personaggi il cui unico elemento in comune oltre alla solitudine è il condominio in cui abitano. Nessuno ovviamente si fa i cazzi propri. O forse dovrei dire “per fortuna”? Quel brutto vizio è l’unica cosa in grado di salvarli dal loro tragico tram tram quotidiano. Iniziano a conoscersi, e si scopre qualcosa di più di ciascuno, oltre quella barriera costituita dalla maschera che si sono messi. (non vado oltre, da vedere!)

Andateci! Oltretutto è un’ottima occasione per conoscere altre persone e scambiare quattro chiacchiere… e ovviamente per parlare male di Mr.B 😉

drogato da caffeina

Provo il campioncino di caffé decaffeinato (di nota marca) che mi hanno rifilato allo Zelig… “mantiene gli aromi grazie all’estrazione … bla bla bla … eseguita con anidride carbonica” … e sticazzi!!! avete levato qualsiasi parvenza di caffè…

ok, una caffettiera messa su inutilmente… rifamo… col mio solito 100% arabica, Kenia 😉

p.s. sono solo al 4° da stamattina…