project manager

da Punto Informatico: Lavoro IT, quale Project Manager?

articolo interessante e interessante caricatura di alcuni personaggi che si vedono nelle aziende

per un periodo temo di essere stato un PM del tipo 1 : “Fallo, impara, sbrigati che dobbiamo fatturare”

chiedo conferma a chi mi ha dovuto subire sul campo… Alt-Os? 🙂

salutoni, scappo a mettere qualcosa sotto i denti

p.s. ieri credo sia stato il gg piu’ pesante da quando sono qui, me la sono cavata e ho avuto pure i complimenti dai colleghi… progetti per questo weekend? dormire

security idiots

http://www.thesun.co.uk/sol/homepage/news/article1234193.ece

traduco… il tizio nella foto e’ Brad, un mio collega… l’hanno fermato in aereoporto perche’ portava una maglietta dei Trasformer… con _disegnata_ un arma…. pericolosa… e …. letale… 😀

non ho parole

Perché l’Italia rischia il naufragio

incontro online sul sito “corriere.it” con Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo

pensiero: “chettefrega… tanto stai sulla sponda del fiume… Reno… e vedi la nave passare”

si… il problema e’ che su quella nave c’ho amici e parenti… non e’ bello 😦

povero paese mio…

3^ settimana

Sono arrivato alla fine della terza settimana, che dire? pensavo di non resistere, invece quest’ultima è passata molto velocemente. Una sera a giocare a poker con i colleghi, un’altra ho scoperto cosa significa ‘mbriacarsi di sidro, e un’altra ancora ero a cena con un collega francese in un birrificio di Dusseldorf, e li abbiamo incrociato un francese di colore, in viaggio di lavoro… è andata a finire come 3 vecchi amici a parlare di politica europea a colpi di ottima birra… con l’oste che non la piantava più di portarci bicchieri colmi. Nessuno di noi tre aveva capito che bastava mettere il sottobicchiere sopra al bicchiere per fermarlo… ma tant’è… 😀

Tra poco vado a vedere una nuova casa, anche se il pensiero di dover stare sino a fine giugno senza internet, in casa, mi fa girare non poco le balle… in quella attuale pare esserci la fantomatica presa telefonica, ma fare l’abbonamento per poco più di un mese e qualche settimana mi pare da cretini.

Oggi scrocco, l’accesso alla grande rete, a un collega… sono in casa sua. Una splendida coppia con 2 cucciolotti di 8 e 3 anni. Lui napoletano DOC, e lei sudamericana. Anche per loro, come per me, e altri nostri colleghi… qui, fuori dall’Italia, è l’America.

un saluto,
G.

dusseldorf

Il lavoro è fottutamente pagato bene,
ma tanto bene che in Italia mi sognerei una cosa simile.

Le giornate passano tranquille. Sto bestemmiando per poter avere una connessione internet a casa. Tra l’altro non so se mantenere questo appartamento. E non so nemmeno se insistere a farmi trasferire a Londra allo scadere dei 2 mesi. In realtà devo decidere entro fine mese, per poter dare disdetta dall’appartamento in cui sono. ….che ho definito “buco di merda”.

E’ un “buco di merda”, pulito, ma con bagno e cucina ciechi. Solo che è fottutamente vicino all’ufficio… meno di 5 minuti a piedi con passo scazzato. Distanza DEI, MM Milano Lambrate per chi è del Poli.

Ieri sera ho arrangiato finalmente la mia rete/ufficio, sul tavolo dell’ingresso e sbattutto tutte le cianfrusaglie/depliant/medicinali/cartacce, sul tavolo del “salotto”. Solo che così facendo… se viene qualcuno deve mangiare con me in piedi in cucina… o tenendosi il piatto sulle ginocchia davanti alla tv… e entrando cmq uno si ritrova il letto… fa un po “appartamento per ginnastica da letto ad ore”.

C’è di buono che l’ufficio è una ficata, si lavora in un ambiente rilassato e ciascuno con la propria scrivania… a Londra sarebbe da spararsi… a meno che ad un certo punto non trasferiscano tutti a NewBury. Bah…

Il centro storico di Dusseldorf è chiuso al traffico, è una specie di “zona navigli” alla tedesca. Nulla a che vedere con i BarCamp e in centri geek che posso trovare a Londra.

Non so… (ma anche se volessi, mi sa che hanno deciso che devo stare qui)

Stamattina, un cazzo da fare: bloggo, codo.
In attesa che arrivi l’ennesima onda anomala.

see ya

guelfurbi : un cancro tutto italiano

leggo stamane su “Italians”

Mi preoccupano di più i “guelfurbi” (guelfi+furbi) sempre pronti ad appiattirsi come zerbini, per convenienze e interessi propri (non sempre confessabili). Applaudono la guerra, e difendono la vita. Hanno donne e donnine, e fanno i paladini della famiglia. Rubano, e sventolano i comandamenti. Questi personaggi sono in aumento, e la cosa si sta facendo irritante.

io aggiungo… “Sono liberisti e liberali, ma con le aziende e le economie altrui.”

p.s. io per 8 anni ho fatto il professionista in Italia… è mi sono sbattuto contro questo cancro… come me altrettante persone… siamo finiti chi a Lugano, chi a Bruxelles, chi a Dusseldorf e Londra… l’economia Italiana deve morire… solo con un sano “reset” e delle regole chiare _per_ _tutti_ può ripartire. Altrimenti sarà soggiogata sempre da clientelismi e posizioni di monopolio… (Sogei, Lombardia Informatica, CSI Piemonte… solo per citare il settore informatico).

p.s.(2) Severgnini ovviamente non usa il loro vero nome… io sono all’estero e mi permetto di dirvene alcuni… “Compagnia delle Opere” … “Comunione e Liberazione” (meglio nota come CL!) … (al Politecnico di Milano si presentano con il nome di “Obiettivo Studenti”).

primo maggio

Oggi è una splendida giornata. Il cielo è completamente terso. Sono uscito di casa per venire in ufficio (tanto a casa non ho nemmeno internet… non sono riuscito a sbucazzare le wireless dei vicini). Nel percorrere la Graf-Adolf-Straße ho attraversato diverse zone di verde… in pieno centro città. Stagni con oche e i loro piccoli che beccavano l’erba sulle sponde. E ora sono qui traquillo al 12esimo piano della torre Vodafone, con una splendida vista sul Reno e sulle navi mercantili che placide lo solcano. mannesmann-tower.jpg

Oggi è festa e c’erano intorno persone che pattinavano o andavano in giro a correre lungo al fiume. L’atmosfera è un po quella di Rimini la domenica mattina quando ancora tutti dormono dopo aver fatto bisboccia. ARGH! M’è preso un colpo… non mi sono ancora abituato alle veneziane controllate elettronicamente che ogni tanto si regolano da sole per ridurre la luce del sole che batte nella stanza… essendo qua da solo, sono trasalito. 😀

Attendo Simone, uno dei miei colleghi. Entrambe le nostre persone di riferimento sono andate in ferie. Peter per 3 settimane in canada e Kiichi per 6 mesi… in giro per il mondo… entrambi temiamo l’onda anomala di “merda” che ci sommergerà a breve, per cui oggi proviamo a capire come fare fronte comune e gestire tutta una serie di problematiche. Ieri sera facevamo un po di considerazioni e da quando sono stati presi da un anno a questa parte i nostri colleghi italiani sembra che la situazione si sia risollevata. Prima c’erano degli indiani… no comment. A quanto pare la capacità italiana di risolvere con intuito e olio di gomito le situazioni di merda viene molto apprezzata anche nel campo IT. Stiamo vedere se anche noi nuovi acquisti saremo all’altezza del compito.

Intanto sto cercando disperatamente di fargli introdurre trac+svn e magari la pacchettizzazione del sw che distribuiamo alle operation country… incrociate le dita per me 😉

cheers,
da Dusseldorf

p.s. ho allegato una foto della torre, presa da structurae.de.
(In rosso, la vetrata della stanza in cui sono)

lavoro altamente qualificato, sottopagato

leggo: Italia, il Paese dei cervelli sprecati :: Corriere della Sera

muhuahuauah…

il problema in Italia è che c’è gente che accetta cifre di merda pur di lavorare

in settori come l’Information Technology non esiste un contratto di categoria

1000euro? benissimo…. benissimo???? ma infilatevelo su per il culo quel contratto a progetto

vuoi lavorare ? hai fame? vienitene all’estero

+ + +

la situazione IT italiana, pessima, a chi va attribuita? agli imprenditori? può darsi, ma non solo

nel cliente spesso c’è l’aspettativa che il tuo lavoro sia semplice, un lavoro che chiunque può fare… e quindi dice… “no, è troppo, trovo quello che me lo fa per 50€” … capace anche di trovarlo, ma poi non è detto che sia in grado di farglielo

per ora me ne sto qui… sulle sponde del Reno, e attendo di veder passare il cadavere dell’economia italiana

ah… non so se può fare statistica… ma tale è di merda la retribuzione IT in Italia, soprattutto nel pubblico… che il Politecnico tra poco dovrà chiedere agli studenti stessi di occuparsi di far andare il centro di calcolo di ateneo…

3/4 del team del CEDA è qui con me 😀