Il lavoro è fottutamente pagato bene,
ma tanto bene che in Italia mi sognerei una cosa simile.
Le giornate passano tranquille. Sto bestemmiando per poter avere una connessione internet a casa. Tra l’altro non so se mantenere questo appartamento. E non so nemmeno se insistere a farmi trasferire a Londra allo scadere dei 2 mesi. In realtà devo decidere entro fine mese, per poter dare disdetta dall’appartamento in cui sono. ….che ho definito “buco di merda”.
E’ un “buco di merda”, pulito, ma con bagno e cucina ciechi. Solo che è fottutamente vicino all’ufficio… meno di 5 minuti a piedi con passo scazzato. Distanza DEI, MM Milano Lambrate per chi è del Poli.
Ieri sera ho arrangiato finalmente la mia rete/ufficio, sul tavolo dell’ingresso e sbattutto tutte le cianfrusaglie/depliant/medicinali/cartacce, sul tavolo del “salotto”. Solo che così facendo… se viene qualcuno deve mangiare con me in piedi in cucina… o tenendosi il piatto sulle ginocchia davanti alla tv… e entrando cmq uno si ritrova il letto… fa un po “appartamento per ginnastica da letto ad ore”.
C’è di buono che l’ufficio è una ficata, si lavora in un ambiente rilassato e ciascuno con la propria scrivania… a Londra sarebbe da spararsi… a meno che ad un certo punto non trasferiscano tutti a NewBury. Bah…
Il centro storico di Dusseldorf è chiuso al traffico, è una specie di “zona navigli” alla tedesca. Nulla a che vedere con i BarCamp e in centri geek che posso trovare a Londra.
Non so… (ma anche se volessi, mi sa che hanno deciso che devo stare qui)
Stamattina, un cazzo da fare: bloggo, codo.
In attesa che arrivi l’ennesima onda anomala.
see ya